La Torrefazione Pascucci seleziona ad oggi circa 18 tipologie di caffè verdi da tutto il mondo, dai trader nazionali ed internazionali ma anche direttamente dalle piantagioni, con una particolare attenzione a caffè di qualità organici che seguono una tipologia di commercio equo e solidale. Il progetto nasce nel 2008 quando l’agronoma Congolese Diane si trasferisce per un periodo ad Haiti nella ricerca di famiglie di coltivatori per stipulare un nuovo progetto di Crescita.
Il mercato di questa bevanda è complesso e delicato, così come decine gli attori che ruotano intorno a questo mercato, attori che alzano il costo finale della bevanda, penalizzando spesso chi sta a monte di questa ‘giostra’.
La catena globale del valore
Contadino-> Curing Plant Huller-> Cooperativa-> Mediatore-> Broker -> Borsa Internazionale-> Trader-> Crudista-> Torrefazione-> Distributore-> Bar
Questa catena, chiamata CGVC (Coffee Global Value Chain), termina in una ripartizione da osservare profondamente. Dei 90 centesimi di media Italiana della Tazzina D’Espresso le percentuali di ripartizione sono così all’incirca così suddivise:
-1,5% Contadino
- 4% Crudista
- 15% Torrefazione
- 80% Bar Caffetteria
Il dato più preoccupante è indubbiamente il primo.
L’apertura delle frontiere doganali ed il commercio libero tra molti stati produttori e consumatori di caffè ha però permesso lo sviluppo di una tipologia di commercio atta alla crescita degli attori a monte della catena, I contadini.